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Il profilato termoplastico che esce dagli estrusori, viene formato negli stampi e successivamente raffreddato e calibrato sottovuoto con una pompa ad anello liquido che è anche ottimizzata per il trascinamento dell'acqua.
Il film plastico viene fatto scorrere su barre di inversione. Le barre di inversione sono tubi forati attraverso cui viene soffiata aria che crea un cuscino su cui il film plastico può scorrere senza contatto con le superfici.
Il materiale caldissimo che esce dall’estrusore deve essere raffreddato, mediante aria compressa o con acqua. In quest'ultimo caso, le soffianti a canale laterale vengono utilizzate per asciugare le plastiche.
Le pompe per vuoto rimuovono le bolle d´aria, l’umidità e gli adesivi dalla massa plastica fusa. Estraggono tutte le sostanze a basso peso molecolare assicurando un’ottima qualità, cioè: superfici lisce, grande resistenza, migliore proprietà isolanti e bassa emissione di gas; in pratica un materiale riciclato che raggiunge lo stesso livello di un materiale nuovo.
Per la produzione di componenti in gomma usati ad esempio dall'industria automobilistica, il vuoto serve per togliere l’aria dallo stampo in modo che non si creino bolle e si formi velocemente la massa gommosa.
I granulati plastici sono soggetti a variazioni della temperatura quando vengono trasportati o mentre sono immagazzinati. La condensazione dell'umidità atmosferica sulla superficie dei granulati, può causare l'assorbimento per capillarità dell'umidità, in funzione del momento, delle condizioni atmosferiche e del tipo di plastica considerato. Per prodotti di elevata qualità, non deve essere superato il limite massimo di umidità nei granuli. Nei sistemi più semplici, l'essiccazione dei granuli avviene tramite aria calda mentre negli impianti più efficienti si utilizzano essiccatori ad aria secca. In quest'ultimo caso (al contrario di ciò che avviene con l'aria calda), l'aria di processo viene fatta circolare in un circuito chiuso e viene spinta attraverso il materiale (granuli o polveri) allo scopo di asciugarlo. Un deumidificatore (setaccio molecolare), posizionato sul flusso di ritorno dell'aria rimuove l'umidità nell'atmosfera. In tal modo si ha sempre a disposizione un flusso costante di aria pre-essiccata a disposizione nel silo di essiccazione. L'aria viene trasportata da una soffiante. Gli essiccatori più moderni hanno due contenitori di agenti disseccanti in modo che non sia necessario interrompere il processo quando occorre rigenerare l'agente impregnato di umidità. Anche la rigenerazione viene realizzata da una soffiante.
Le palline pre-espanse di polistirolo vengono convogliate, tramite una soffiante a canale laterale, in uno stampo dove verranno polimerizzate con vapore. Al termine della polimerizzazione le palline espanse vengono trasformate in oggetti stampati. Per evitare che perdano la loro forma quando vengono rimossi dagli stampi, gli oggetti devono essere raffreddati. Il vuoto applicato a questi oggetti assicura che mantengano la loro forma e che l'acqua evapori molto rapidamente. Il calore necessario per il processo di evaporazione viene sottratto allo stampo e all'oggetto lavorato, accelerandone il raffreddamento.
L’aria calda necessaria alla saldatura di superfici plastiche deve raggiungere temperature comprese tra 200 °C e 300° °C e viene riscaldata tramite resistenze a cartuccia. Successivamente l'aria viene accelerata utilizzando una soffiante a canale laterale e scaricata nell'ugello della saldatrice.
Le presse per stampi a iniezione e gli estrusori vengono alimentati con granulato plastico mediante l’uso di soffianti o di pompe per vuoto. Occorre distinguere tra trasporto sotto vuoto e trasporto a pressione. Nel primo caso, una soffiante genera un vuoto parziale nel contenitore del materiale e i granuli vengono trasportati insieme all'aria che fluisce lungo la tubazione. Un filtro evita che i granuli penetrino nella soffiante a canale laterale o nella pompa per vuoto. Un sistema di trasporto in pressione più sofisticato comprende un compressore, un serbatoio di stoccaggio per il materiale, un serbatoio di trasporto pressurizzato (oppure una valvola rotocellula) con un caricatore a spinta e al termine della linea un contenitore con filtro raccogli polvere.
I materiali compositi sono formati da due o più elementi incollati insieme e compressi in un foglio mediante creazione del vuoto.